lunedì 6 dicembre 2010

E’ una Chiara carognata!

C’era una volta ed adesso chissà, ma credo proprio di sì, una ragazza dai capelli biondi che viveva in un luogo caldo  e lontano, con la sua mamma,il suo papà ed i suoi fratellini; ma soprattutto con la sua mamma.  Fin da piccola è stata istruita per diventare una brava bambina. Ha imparato a tenere gli occhi bassi, così gli altri non si accorgono che li stai guardando, ed è diventata bravissima a parlare piano, quasi sottovoce, così non si può essere mai certi di quello che hai detto. La bimba giocava con le sue bambole che vestiva e pettinava ed intanto ascoltava la mamma che, giocando con lei, le insegnava come una bambola deve comportarsi in tutte le occasioni; le insegnò che le brave bamboline devono cercare un altro della propria specie per diventare madri di altre bamboline e se un altro della propria specie non si trova, allora si cerca un bambolotto a caso e lo si trasforma in ciò che si vuole. Crescendo ( ma non troppo), la ragazza è stata incoraggiata a mettere in pratica le istruzioni ricevute e , da brava ragazza quale era diventata, lo fece.  Tenendo gli occhi bassi e con voce sottile, si avvicinò ad una persona e le disse “ io posso insegnarti a diventare migliore di come sei ora, ma devi fare tutto quello che ti dico di fare” e siccome molte persone sono attratte dalle bambole,  lui la prese per mano e la seguì. Trascorsero gli anni. La ragazza, ormai diventata donna, ad un certo punto smise di invecchiare, mentre il bambolotto diventava sempre più vecchio e le sue forze cominciavano a svanire. Un giorno, mentre erano seduti attorno ad un tavolo, lui le chiese :”Come mai tu non invecchi, mentre io sto morendo?”, lei alzò per la prima volta gli occhi da sé stessa e gli disse con voce chiara e beffarda :”Non te l’avevo detto che sarebbe successo?”…..”no, rispose il vecchio, non me lo avevi detto”…….” Io non invecchierò mai e non morirò mai; io appartengo ad una generazione infinita di bambole che danno alla luce altre bambole, che daranno alla luce altre bambole. Tu sei servito unicamente a questo scopo; mi hai amato e questo ti rende umano e mortale, ma io che per te non ho mai provato nulla, io che ho sempre rifiutato la ragione e la fede, io che non ho mai provato compassione o affetto, come posso morire?”. Il vecchio capì in quell’attimo, prima di morire, chi avesse di fronte e con le sue ultime forze le rispose :”io muoio, ma è meglio morire da uomo, che vivere per sempre da burattino.

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