mercoledì 22 dicembre 2010

Decreto Milleproroghe: interventi a sostegno dei malati di SLA, smentito l’aumento dei biglietti del cinema

Il consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge milleproroghe. Queste alcune delle misure previste nel testo del documento ancora in fase di approvazione.
Vengono stanziati 400 milioni per il 5 per mille. Nel testo del provvedimento si legge che: "Le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell'anno 2011 sono quantificate nell'importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata a interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati". Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali "smentisce categoricamente" l'istituzione di un contributo speciale di un euro sui biglietti di ingresso nelle sale cinematografiche. "Ogni altra notizia al riguardo , ha fatto sapere il ministero,è fuorviante e priva di fondamento".Per quanto riguarda gli interventi destinati a Pompei: "è prorogata di un anno l'utilizzazione di graduatorie in corso di validità, di personale di area II, posizione economica F1, nel limite di spesa di 50.000,00 per l'anno 2010 e ed euro 900.000,00 annui a decorrere dall'anno 2011 al fine di consentire al ministeri per i Beni e l'attività culturali di effettuare, procedure di reclutamento per rafforzare l'autonomia e l'efficacia delle azioni e degli interventi di tutela nelle aree archeologiche di Pompei".Per quanto riguarda  le misure per il Veneto :"Il termine del 20 dicembre 2010, previsto dal decreto del ministro dell'Economia e delle finanze del primo dicembre 2010, relativo al versamento dei tributi, nonché dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sospesi in relazione agli eccezionali eventi alluvionali verificatosi nel Veneto è differito alla data del 30 giugno 2011".Fino al 28 febbraio prossimo c’è tempo per far emergere le case "fantasma", ossia quelle abitazioni che non risultano nei registri catastali.

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