martedì 12 ottobre 2010

Siamo tutti necrofili!: boom di ricerche su internet per la foto di Sarah Scazzi

La foto del cadavere di Sarah Scazzi, presumibilmente scattata con un cellulare all’interno dell’obitorio di Taranto, ha scatenato un attacco di necrofilia collettiva sulla rete. Diverse migliaia di persone hanno inserito nei principali motori di ricerca parole chiave come “ foto cadavere” e simili. Ancora non sappiamo se la foto esista davvero e chi l’abbia scattata, tuttavia è bastato un accenno alla sua esistenza perché tutti andassero alla sua disperata ricerca. Il male , nelle sue diverse forme, ci attrae e questo è innegabile, tuttavia anche il distacco emotivo che occorre per guardare una foto simile , dovrebbe impressionarci. Siete pronti  per guardare il corpo di un essere umano straziato? , se la risposta è si forse dovreste fermarvi un attimo e pensare. Certo, la televisione ed internet hanno, ormai, reso abituali immagini che suscitano in noi orrore e repulsione, ma in questo caso la televisione siamo noi; noi che  cerchiamo avidamente la foto perché in fondo, quello non è un essere umano….è solo un caso tv, è solo una foto. Mea culpa per aver diffuso la notizia che, forse, sarebbe dovuta passare sotto silenzio.

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