martedì 12 ottobre 2010

Il sito internet del serial killer: David Berkowitz, “Il figlio di Sam” si racconta

David Berkowitz nasce nel 1953 a New York, figlio adottivo di Nathan e Pearl Berkowitz. La sua infanzia è simile a quella di altri assassini seriali; già da piccolo racconta di sentire delle forze maligne che agiscono in lui, è inquieto, tormentato. Durante la giovinezza, come dichiarerà ai media, inizia ad interessarsi di occultismo; è ossessionato da Satana e dalle scienze occulte. Entra nell’esercito, nel quale si dimostra un grande tiratore. Sono proprio i demoni, secondo le sue ricostruzioni, a dirgli ciò che deve fare e David ascolta ed ubbidisce: nel 1975 tenta di accoltellare una donna indicatagli dai demoni come vittima sacrificale, ma non ci riesce e la donna fugge; nello stesso anno aggredisce e ferisce gravemente Michelle Forman, ma anch’essa riesce a sfuggirgli. Intanto David lavora come guardia di sicurezza. Sempre nel 1975 inizia ad appiccare incendi per sfogare la sua rabbia; sono i demoni che lo spingono, lui li sente ululare tutta la notte, è convinto che non lo lascieranno  in pace fino a quando non inizierà ad uccidere e David inizia ad uccidere; usa una 44 Magnum per i suoi delitti, le vittime sono quasi sempre donne, more e con i capelli lunghi.  Nel 1977 , sul luogo di uno dei suoi delitti, lascia una lettera diretta alla polizia :” Sono veramente ferito dal fatto che pensiate che io odio le donne. Non è vero. [] Però io sono un mostro.[] Il sono Il Figlio di Sam.[] Tornerò, Tornerò! Da interpretare come bang, bang, bang, bang... ugh!!
Vostro nell’assassinio, Mr. Mostro”.
David Berkowitz  uccide 6 donne e gli vengono attribuiti altri 10 omicidi commessi tra il 1975 ed 1977, anno del suo arresto; al momento della cattura “Il Figlio di Sam” chiede una sola cosa alla polizia :”perché ci avete messo tanto?”. Confessa in trenta minuti di interrogatorio e viene condannato a 6 ergastoli. Attualmente detenuto in carcere, gestisce un sito internet http://www.forgivenforlife.org/ sul quale si possono leggere le sue poesie, i racconti, le lettere ai familiari delle sue vittime, le riflessioni sulla conversione al cristianesimo ed un diario sul quale è annotata la sua vita giorno per giorno. Questo sito, mantenuto da un gruppo religioso, ha aperto un lungo dibattito  in America sul diritto d’espressione degli assassini come David Berkowitz  o Charles Manson, soprattutto perché molti le ritengono forme d’influenza sull’opinione pubblica. Voi che ne pensate?

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